Vino rosso: ad ognuno il suo calice.

Degustare vino è uno dei più grandi piaceri di cui possiamo godere. Per questo, la scelta del giusto calice non deve diventare fonte di stress e dibattiti.

In questo articolo ti aiuterò a trovare il giusto compromesso tra un sorso di buon vino rosso e il bicchiere più adatto a valorizzarlo.

Tipologie di vino rosso

I vini rossi non sono tutti uguali, ma questo è un dato conosciuto. In cosa differiscono allora?

Innanzitutto, il loro colore è conferito dal contatto delle bucce degli acini con il mosto, che trasferiscono gli antociani, pigmenti responsabili del colore del vino rosso.

Quello che va, invece, ad incidere sulle caratteristiche, è un insieme di fattori: il vitigno, il tipo di vinificazione e la zona di produzione.
Si possono così distinguere in vini leggeri, medi o strutturati. È importante abbinare ad ognuno di essi il giusto calice, per esaltarne gli aromi e i profumi, così come esaltarne il gusto.

La forma del bicchiere influisce tanto quanto il materiale e la dimensione nella valorizzazione del vino.

Vino rosso leggero

I vini rossi leggeri, sono quelli ottenuti da vitigni che hanno un mosto contenente pochi zuccheri e di conseguenza, sono poco alcolici. Un vino con un basso grado di alcolicità e tannicità, va bevuto preferibilmente giovane, per apprezzarne al meglio le sue qualità.

Per questa tipologia di vino, occorre un calice simile a quello utilizzato per i vini bianchi più corposi: il corpo del bicchiere dovrà risultare abbastanza largo da garantire la corretta ossigenazione degli aromi.

L’ideale è un calice con uno stelo allungato e il corpo non troppo capiente, per aumentare la percezione olfattiva dei profumi che il vino emana.
Consiglio la versione design della linea Zieher, collezione Vision, modello Intense.

Oppure un calice Power o Quatrophil di Stölzle Lausitz, entrambi realizzati con materiali di alta qualità in cristallo e vetro soffiato, adatti a vini di grande crescita.

Vino rosso medio e strutturato

I vini rossi medi sono prodotti dalle stese uve utilizzate per i vini corposi, ma si servono di tecniche di coltivazione e produzione più delicate. Sono vini versatili e semplici da abbinare come il Brunello di Montalcino, il Barolo e il Nebbiolo.

Per questi vini si consiglia una tipologia di calice simile alla precedente, ma con un corpo di dimensioni leggermente maggiori e un’apertura più stretta per favorire la concentrazione degli aromi più complessi, in modo da favorirne anche la percezione olfattiva.

Nel caso di un Pinot Noir, il calice che consiglio è un RIEDEL Ounces o RIEDEL Heart to Heart in cristallo, mentre per chi è alla ricerca delle vere chicche di design, l’ideale è il calice Gravitas Omega di Zalto.

Rientrano nella categoria dei vini rossi strutturati, quelli che vengono affinati in bottiglia o in botte per lunghi periodi, dove i mosti sono ricchi di zuccheri: Cabernet, Merlot o il Chianti.

Il lungo invecchiamento predilige un calice di tipo Ballon o Grand Ballon, dalle dimensioni più grandi dei precedenti, per consentire una maggiore ossidazione del vino.

La forma caratteristica del calice Borgogna come quella presentata da Zalto o di Stölzle Lausitz permette di evitare la decantazione del prodotto per preservarne aromi e sapori, esaltandone le note fruttate.

Un calice di Bordeaux è in grado di ammorbidire la concentrazione del vino, bilanciandone le qualità con la forma ampia ed arrotondata; un Bordeaux come il modello di Zalto è invece ideale per tutti i vini rossi corposi.

Un altra soluzione di grande design che non passerà inosservata sulle vostre tavole è offerta ancora una volta da Zieher con il modello Balanced. Stelo altissimo, elegante e flessibile. Realizzato in cristallo soffiato.

Degustare un buon vino è un atto d’amore, per questo nulla va lasciato al caso e la scelta del giusto calice non va trascurata. Ogni vino ha la sua forma, abbinarla al corretto bicchiere non è solo un modo per esaltarne le caratteristiche, ma anche un’espressione di arte e design.